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ORTOPEDIA

Dottor Michele Gramazio Medico Chirurgo Ortopedico


Chirurgia del piede a Toirano in provincia di Savona

I servizi offerti


Il Dott. Michele Gramazio vanta una particolare preparazione in chirurgia protesica di anca e ginocchio, grazie all'attività medica svolta, da circa dieci anni, nel reparto storico diretto dal Prof. Spotorno dell'Ospedale Santa Corona a Pietra Ligure ed avendo eseguito, in qualità di primo operatore, circa 1000 interventi inerenti tale materia, alcuni dei quali anche con l'utilizzo delle più moderne tecniche mini invasive.


Stimato specialista in ortopedia e traumatologia è specializzato, inoltre, nella chirurgia del piede. Già responsabile della chirurgia protesica dell'anca nell'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ora opera presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.

Chirurgia del ginocchio e del piede


Ortopedico di consumata esperienza e competenza

Il dott. Gramazio è un ortopedico che si occupa da tanti anni di interventi di chirurgia del ginocchio. Le problematiche che possono riguardare questa parte del corpo sono molteplici soprattutto per chi pratica attività sportive nelle quali le ginocchia vengono costantemente sollecitate come il rugby, il calcio e lo sci. Tuttavia le distorsioni e qualsiasi altro genere di infortunio, riguardano anche persone che non praticano sport e magari si palesano in situazioni di tranquilla vita quotidiana.


I dottori si occupano anche e soprattutto di interventi di chirurgia del piede per ovviare a problematiche di vario genere che non permettono di sfruttare al meglio le potenzialità di questa parte del corpo. Richiedi un consulto con un ortopedico di consumata esperienza e competenza. 

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Chirurgia mininvasiva e protesica dell’anca e ginocchio


Durata intervento e tempi di recupero più veloci

Per un'ampia gamma di problematiche che riguardano l'apparato muscolo-scheletrico è possibile fruire di interventi di chirurgia mininvasiva. I vantaggi sono molteplici sia per quanto riguarda la durata dell'intervento sia per il recupero che richiederà tempi molto più ristretti. 


Il dottor Gramazio oltre ad essere un ortopedico stimato è anche un vero esperto di interventi di chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio. Con il passare degli anni e con l'eccessivo carico che devono sostenere sia le sia le ginocchia, spesso richiedono un supporto che può essere ottenuto con l'inserimento di protesi. 

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Microchirurgia ricostruttiva


Strumentazioni all'avanguardia per trattare lesioni complesse

La microchirurgia ricostruttiva offre potenzialità straordinarie consentendo di risolvere problematiche per nulla secondarie. Nello specifico permette di trattare in maniera adeguata delle lesioni complesse utilizzando metodologie mirate che prevedono anche il supporto di strumentazioni all'avanguardia.


Il Dott. Michele Gramazio è specializzato in chirurgia protesica di anca e ginocchio ed opera presso l'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure Viale Repubblica. Per maggiori informazioni sulle tipologie di interventi e per prendere un appuntamento contattateci telefonicamente oppure compilate il form di contatto presente in pagina Contatti.

CONTATTACI PER INFO

Informazioni utili per la chirurgia ortopedica


Dopo la visita, una volta che il paziente viene inserito nella lista di attesa per l’intervento, sarà preparato allo stesso in strutture comodamente raggiungibili dal proprio domicilio, in regime di day hospital, nelle quali sarà sottoposto a esami del sangue, elettrocardiogramma, visita cardiologica e anestesiologica.

Una volta avuta l’approvazione all’intervento, viene inserito nelle liste degli idonei, quindi riceverà comunicazione della data dello stesso. Il ricovero è previsto il giorno prima dell’intervento dal momento che il paziente è già pronto.


Di seguito alcune nozioni importanti in relazioni al prima, durante e dopo operazione. Per maggiori informazioni ed appronfondimenti contattateci telefonicamente attraverso i canali telefonici oppure scriveteci compilando il form di contatto, in tutte le sue parti essenziali, presente in pagina Contatti.

  • Prima dell'intervento

    Prima della proposta chirurgica, è fondamentale un'attenta valutazione clinica del paziente da parte del medico di famiglia. E' inoltre molto importante bonificare eventuali focolai di infezioni che potrebbero influenzare negativamente il successo dell’impianto. Importante è anche mantenere tonica la muscolatura dell’anca per facilitare il recupero dopo l’intervento, mediante ginnastica articolare e muscolare, mentre per evitare sovraccarico e grave dolore è opportuno usare canadesi, praticare ginnastica vascolare e, qualora il dolore sia insopportabile, utilizzare FANS sia per sedare il dolore, sia per evitare l’allattamento e l’atrofia muscolare.


    Presidi di cui munirsi prima del ricovero: un paio di calze elastiche antitrombo, due bastoni canadesi, scarpe antiscivolo con chiusura con velcro, eventuali farmaci da Lei in uso, dichiarazione del medico curante circa la terapia domiciliare, biancheria intima, camicia da notte, pigiama, asciugamani, occorrente per l’igiene personale, richiesta del proprio medico curante (“si richiede il ricovero per intervento chirurgico di artroprotesi anca/ginocchio/artroscopia dx/sx “), fotocopia documento di identità, tessera sanitaria con codice fiscale, documentazione clinica personale (il paziente deve portare con sé rx ed esami precedenti), si consiglia di non portare oggetti preziosi (denaro ecc…). In caso di necessità occorre segnalare al personale infermieristico per la presa in consegna

  • Durante l'intervento

    Nelle fasi preliminari all’intervento viene valutata la radiografia e fatta la pianificazione preoperatoria, è in questa fase che il chirurgo sceglie definitivamente la protesi, in vista anche dei risultati di esami clinici e test allergici condotti direttamente sul paziente. Le ultime novità riguardano i materiali, gli accoppiamenti e le dimensioni della protesi, prodotti di ultima generazione, testati e sicuri, adatti a ogni utilizzo, ma soprattutto durevoli nel tempo e soggetti a minori controindicazioni.


    A tale scopo, per quanto riguarda i materiali, si privilegiano titani porosi ad alta osteointegrazione. Gli accoppiamenti più utilizzati sono le ceramiche di nuova generazione, altamente resistenti e di diametro sempre maggiore, volte a consentire un movimento più ampio ed un minor rischio di lussazione. Le dimensioni degli steli si sono notevolmente ridotte, ciò consente un notevole risparmio osseo, a tutto vantaggio di un eventuale re-intervento negli anni successivi (20 anni-25 anni). L’intervento viene praticato normalmente in anestesia peridurale. E' facoltà comunque dell’anestesista scegliere l’anestesia che più si adatta al caso

  • Dopo l'intervento

    L'intervento sarà seguito da una breve degenza in ospedale, in media 4 giorni, e successivo ricovero per altri 15 giorni presso una struttura riabilitativa a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Nel corso della prima giornata, generalmente, il paziente fruisce della stazione eretta, oltre a esercizi di mobilizzazione attiva e passiva e a un monitoraggio delle funzioni post intervento. Nella stessa prima giornata si rimuovono i drenaggi e il paziente inizia la deambulazione assistita da due canadesi con carico variabile, a seconda delle indicazioni del chirurgo.


    All'atto delle dimissioni dalla struttura ospedaliera, dopo attenta analisi da parte del medico chirurgo e dei terapisti, sarà consegnato dal chirurgo stesso un documento contenente le informazioni relative alla protesi impiantata. Verranno inoltre rilasciati importanti consigli per una corretta riabilitazione e per una specifica fisioterapia. Sarranno altresì indicate le cadenze di visite periodiche di controllo al fine di valutare la corretta ripresa funzionale.


    A partire dalla dimissione il paziente gode di una maggiore autonomia funzionale, sufficiente ad assolvere i comuni atti quotidiani della vita, compresa la possibilità di deambulare e salire le scale, aiutandosi semplicemente con due bastoni canadesi. Generalmente è previsto l'utilizzo di due canadesi per almeno 20 gg, successivamente l'abbandono di uno dei due, quello dal lato operato e, quindi, l'utilizzo di un solo appoggio dall'altro lato per i successivi 20 gg. A partire da questo periodo si può anche guidare la macchina.


     


    Ai 40 gg, di solito, dopo la visita di controllo da eseguirsi dal chirurgo, muniti di radiografie recenti, segue l'abbandono completo dei canadesi, delle calze elastiche e della terapia anti trombo embolica e la ripresa di una vita pressochè normale (passeggiate, attività lavorativa ed attività sportiva).


     




Per maggiori informazioni e per appuntamenti

Per maggiori richieste di informazioni sui servizi di chirurgia all'anca ed al ginocchio, contatta il numero di segreteria generale sottoriportato.

SEGRETERIA GENERALE
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